Dal 2017, il Maglificio Pini è partner Re-Verso: crediamo nel rispetto dell’ambiente e nell’uso consapevole delle risorse, un impegno che si rinnova giorno dopo giorno.

 

Nel 2019, solo in Italia sono state prodotte 480.000 tonnellate di scarti tessili: se il 30% di queste arriva dai consumatori finali, ben il 50% proviene invece dall’industria manifatturiera. Sul totale, poco meno della metà, il 46%, è coinvolta nel processo di riciclaggio. Questi numeri sono presentati da Re-Verso, il marchio che punta a creare un sistema di economia circolare per lana e cashmere di alta qualità, 100% Made in Italy, unendo scienza, tecnologia e approccio etico.

Il Maglificio Pini fa parte di Re-Verso dal 2017 poiché, come abbiamo avuto modo di riflettere in occasione della Cop 26 di Glasgow, il tema della sostenibilità nella moda è più che mai urgente ed essenziale. Così, l’approccio a un uso sostenibile delle risorse, dalle materie prime all’energia, all’utilizzo dei filati, alla progressiva eliminazione degli sprechi oggi più che mai è un tema che ci accompagna nelle attività quotidiane. In sintesi, far parte di una filiera integrata ed evoluta, contribuisce nel concreto a un futuro migliore.
Negli ultimi anni, le nostre ricerche si concentrano sul recupero e riuso dei filati naturali riciclati così come, novità recente, delle mischie sintetiche. In particolare, come abbiamo anticipato, Re-Verso si focalizza sugli scarti di lavorazione provenienti da lana e cashmere. Questi vengono selezionati con cura, con l’obiettivo di recuperare tutto il materiale possibile, e trasformati in filati e tessuti, una nuova risorsa con una nuova vita davanti a sé.
Il riciclo avviene in tre diverse modalità, in base alla natura dello scarto e alla destinazione d’uso: può essere meccanico, con filatura a fusione oppure chimico, con la depolimerizzazione. Capi e filati si possono riciclare più volte, caratteristica essenziale è che siano puri al 100%, quindi composti di solo cashmere o sola lana.

Da gennaio 2022, il riciclo tessile in Italia è obbligatorio e l’obiettivo in ambito UE è di estendere tale obbligo a tutti i membri dell’unione entro il 2025. È un primo step verso un traguardo che sembra ancora ambizioso, ma rappresenta un passo importante nell’ottica della responsabilizzazione d’impresa.
Infine, un tema importante è quello dell’ampiezza dello sguardo, che dal rispetto verso l’ambiente si focalizza sulla persona. Secondo il Fashion Transparency Index, ad esempio, la trasparenza nella comunicazione dovrebbe riguardare, oltre a un impegno concreto in tema di sostenibilità, anche valori come uguaglianza ed inclusività, abbracciando ogni attività della supply chain e considerando anche la risorsa umana come centrale nell’impegno etico.

Consigliamo il sito www.re-verso.com  e la loro pagina Instagram per un approfondimento su valori e attività di Re-Verso; siamo invece a disposizione per raccontarti il nostro impegno nell’ambito di una moda nuova e sostenibile: puoi scrivere al nostro indirizzo.